giovedì 27 gennaio 2011

Piogge acide

Quando l'anidride solforosa e altri gas prodotti dalla combustione del carbone e del petrolio si disperdono nel cielo e ricadono a terra sotto forma di acidi con la pioggia, gli effetti sull'ambiente, sui monumenti e sulla salute umana sono devastanti.

Anche se sembra una contraddizione, bisogna dire che molti dei problemi legati alle piogge acide sono in parte il risultato di precedenti interventi dell'uomo per ridurre l'inquinamento.
Ad esempio, dopo che nel 1952 a causa dello smog a Londra morirono oltre 4.000 persone, il governo britannico varò nuove leggi per il controllo delle emissioni inquinanti. In particolare le centrali termoelettriche furono obbligate a costruire delle ciminiere molto più alte per disperdere fumi e gas prodotti dalla combustione del petrolio e del carbone. In seguito a questo intervento, molte città inglesi ebbero finalmente un'aria più pulita. Peccato che a pagarne le spese furono gli abitanti delle circostanti regioni su cui l'inquinamento inglese, trasportato dai venti, ricadeva sotto forma di pioggia , nebbia o neve.
Altri responsabili delle piogge acide sono i veicoli a motore che affollano le strade delle nostre città. Infatti ad essi deve attribuirsi più del 50% delle emissioni di biossido di azoto.
Nel corso degli ultimi decenni, in seguito al forte incremento nel consumo dei combustibili fossili, si è registrato un notevole aumento nel tenore di acidità delle precipitazioni.





Solo negli ultimi secoli, ovvero a partire dalla rivoluzione industriale, le attività dell’uomo hanno provocato notevoli modificazioni per l’intero ecosistema, tanto che si sono rivelate dannose anche per l’uomo.
Le sostanze presenti nell’atmosfera si disciolgono nelle gocce di acqua che si trovano in sospensione nell’aria, quindi possono subire processi di acidificazione o di alcalinizzazione, a seconda della loro natura chimica.
Le piogge acide hanno danneggiato seriamente circa la metà del patrimonio boschivo della Germania , mentre in Svezia e Norvegia hanno portato il pH a valori estremamente bassi, circa 4-5, favorendo così la scomparsa di numerose specie animali e vegetali.
Del resto, anche in Italia si cominciano a sentire gli effetti di questo problema; in particolare Milano che, dopo Atene, è al secondo posto nella graduatoria delle città europee più inquinate, e la pianura Padana è una delle aree dove la produzione di anidride solforosa supera le 200.000 tonnellate annue.
( L'Italia da sola, libera ogni anno circa due milioni di tonnellate di anidride solforosa e più di un milione e mezzo di tonnellate di ossidi di azoto, provenienti per circa la metà dalle centrali termoelettriche).




Gas inquinanti come l’anidride solforosa o gli ossidi di azoto possono avere effetti particolarmente nocivi non solo su di noi, ma anche sulla vegetazione, ad esempio tra le venature di una latifoglia contaminata compaiono aree irregolari di colore rosso e marrone, oppure negli aghi delle conifere si riscontrano alterazioni rosso brune nella zona apicale. Il 10% dei boschi italiani è già danneggiato dalle piogge acide, responsabili anche del degrado dei monumenti. L'anidride solforosa infatti a contatto con la pietra calcarea trasforma il carbonato di calcio in gesso, facilmente dilavato dall'acqua piovana.
 [In un terzo delle regioni boschive della Germania, tre alberi su quattro sono malati a causa delle piogge acide: l'albero più colpito è l'abete. Gli scienziati tedeschi hanno definito questo repentino declino dei boschi "Waldsterben", cioè "morte delle foreste". E' la parte meridionale della Germania ad essere più colpita, in particolare è la Foresta Nera che ha subito maggiori danni.

Il problema dell'effetto serra

Oggi vi parliamo dell'effetto serra:
È davvero preoccupante sapere che nelle nostre mani c’è, per la prima volta la possibilità di distruggere il pianeta. Sin dalla preistoria l’uomo ha interagito con l’ambiente, instaurando un rapporto di prelievo di risorse, ma senza mai arrivare ad un livello di profonda trasformazione quale invece si registra adesso. Solo da pochissimo, infatti, l’uomo sta intervenendo in modo drastico su quegli elementi che rappresentano l’ambiente in cui vive: terra, acqua e aria. L'uomo non solo si è adattato ai vari ambienti terrestri, dimostrandosi l’unico animale in grado di vivere a tutte le latitudini, ma ha trasformato gli stessi ambienti. Persino l’atmosfera sopra l’Antartide è stata radicalmente modificata dall’uomo, a causa del buco ell’ozono. Dobbiamo correre ai ripari, perché le straordinarie mutazioni che abbiamo prodotto potrebbero rivolgersi contro di noi, o contro i nostri figli, in quanto il pianeta non è più in grado di soddisfare i nostri spropositati bisogni. Sono moltissimi gli aspetti che mettono in crisi l’esistenza della vita sul nostro pianeta, ma penso che davvero l’inquinamento raggiunga i suoi effetti più deleteri, quando arriva addirittura a modificare il clima. Infatti, il cosiddetto “effetto serra” potrebbe portare ad un innalzamento della temperatura potenzialmente letale per la presenza dell’uomo sul pianeta.
Ciò è causato dall’accumulo di anidride carbonica e di altri gas di combustione, oltre che dal progressivo abbattimento delle foreste, che limita la produzione di ossigeno dovuta alla fotosintesi clorofilliana. Gli effetti devastanti si sono già evidenziati anche nel nostro paese: mi riferisco all’innalzamento della temperatura media segnalata negli ultimi anni e allo scioglimento dei ghiacciai.
In particolar modo, la temperatura della terra è determinata dalla quantità di radiazione solare che riceve, riflette e assorbe. La radiazione solare assorbita riscalda la superficie terrestre e questa a sua volta irradia calore sotto forma di radiazione infrarossa. Ora, proprio l’anidride carbonica ed altri gas presenti in atmosfera lasciano passare le radiazioni solari, ma non quelle infrarosse emesse dalla terra. Quindi l’atmosfera intrappola calore così come fanno i vetri di una serra.
L’aumento della concentrazione di anidride carbonica è dovuta, si diceva, in via indiretta all’abbattimento delle foreste, ma in via diretta ai processi di combustione dei fossili. In modo particolare il carbone, ovviamente, ma anche il petrolio ed, in misura inferiore, il metano contribuiscono all’aumento dell’anidride carbonica. Pertanto non solo le attività industriali, ma anche l’utilizzo delle autovetture e il riscaldamento domestico contribuiscono a questa situazione pericolosa. Infatti, come già detto prima, tutto questo potrebbe portare ad un innalzamento di alcuni gradi centigradi nel corso dei prossimi decenni. Le possibili conseguenze a livello ambientale sarebbero disastrose. Le terre basse sarebbero inondate (come prevedono di Venezia). I paesaggi climatici sarebbero sconvolte. Già si dice che il nostro paese potrebbe diventare una zona tropicale, e si perderebbe così non solo il clima mediterraneo, ma anche tutta la flora tipica di questo clima.
Indubbiamente, di fronte a questi scenari inquietanti, l’opinione pubblica si può ritenere sensibilizzata, ma occorre operare anche con provvedimenti legislativi opportuni, che mirino alla riduzione delle emissioni di gas serra e all’arresto dei fenomeni di deforestazione.
Dobbiamo stare bene attenti ad "usare" il nostro pianeta, perché decisioni sbagliate rovineranno il futuro dei nostri figli.


INQUINAMENTO ATMOSFERICO

L'inquinamento atmosferico è la presenza di sostanze solide, liquide e gassose che alterano le condizioni dell'atmosfera, con effetti nocivi sull'uomo e sull'ambiente.
Le sostanze dannose si distinguono in naturali e antropiche cioè provocate dall'uomo.
Le naturali sono provocate dalle sabbie del deserto che portano detriti , dalle eruzioni vulcaniche ecc..
Le antropiche invece sono le più dannose e sono quasi sempre provocate dalla combustione che proviene dalle automobili e dalle industrie , ma anche dagli impianti di riscaldamento.
Gli effetti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dell’uomo possono essere  vari tipi di irritazione e di problemi all'apparato circolatorio e cardiovascolare inoltre molti gas nocivi presenti nell’aria sono incolori e inodori, per cui difficilmente ci accorgiamo di inalarli.
Mentre gli effetti negativi sull'ambiente rendono l’aria dannosa per la salute, nei casi più gravi si possono verificare vere e proprie mutazioni ambientali e climatiche, che a lungo andare vanno ad influire  negativamente sulle condizioni dell’intero pianeta.
E queste mutazioni si avvertono tramite:
piogge acide , effetto serra, il buco dell'ozono e il traffico e ne parleremo in modo approfondito di questi elementi nel prossimo post :)







domenica 9 gennaio 2011

THE NATURE IS LOVE

La Natura è preziosa per noi esseri umani, sopratutto gli ambienti ancora non modificati dalla mano dell'uomo.
Preservare la natura è un'obiettivo importante per il nostro futuro, e per conquistare questo bisogna cercare di inquinare di meno.
Le cause dell'inquinamento sono le conquiste tecnologiche che da una parte hanno migliorato la vita all'uomo ma dall'altra hanno danneggiato la natura con tutte le sostanze organiche e non.
Altre cause sono i mezzi di trasporto e le industrie che emettono sostanze che non danneggiano solo la natura, ma anche la nostra salute rischiando di ammalarci nei casi più estremi di tumore ecc.
Negli ultimi anni però si sono diffuse le benzine senza piombo e grazie ad esse l'emissione di piombo è diminuita;
Inoltre l'uso di fertilizzanti provocano danni al suolo ... perchè questi fertilizzanti filtrano nel terreno e inquinano l'acqua delle sorgenti , dei fiumi e dei mari e sopratutto gli animali si ammalano facilmente rischiando l'estinzione di alcune specie rare.
Quindi per salvare la natura bisogna che l'uomo si rieduca ad avere cura del pianeta solo così la natura si può salvare, perchè se continuiamo ad inquinare che futuro diamo alle generazioni future??!!
Quindi riflettiamoci bene !!
Baci :)